A partire dal 1955 il Centro Studi ed Esperienze inizia l'attività di R&D meccanica, dove nascono alcune importanti macchine come la Logos 27, una calcolatrice elettromeccanica presentata a New York insieme alla Olivetti Programma 101. Dal 1967 Piergiorgio Perotto dirige la R&D stabilendo presso Casa Blu la sede della Segreteria Tecnica, per il coordinamento generale dei progettisti: qui nasceranno le prime idee per tutta la grande stagione dei microcomputers e dei minicomputers derivati dalla P101.
Nel 2000 la "Casa Blu" viene destinata da Olivetti ad ospitare il nuovo Interaction Design Institute, ambizioso progetto di scuola superiore di comunicazione, con corsi di master aperti a giovani di tutto il mondo che progettano oggetti innovativi realizzandoli nei laboratori in loco. Dal 2019 la palazzina, in seguito ad un restauro conservativo effettuato dal Gruppo TIM, è la nuova sede di Olivetti a Ivrea.
In questo contesto unico, che ha seguito la lunga storia di innovazione dell'azienda, oggi è stata presentata una famiglia di prodotti innovativi, che uniscono i cardini del posizionamento attuale di Olivetti: Design e Tecnologia, valorizzando un percorso storico con una visione comune sul futuro. Sintesi, con un chiaro riferimento a quanto progettato e prodotto in passato.
"Il work + life ecosystem ruota intorno al concetto di human centricity, mettendo al centro i bisogni dell'uomo, accentuati in questo periodo di pandemia che stiamo vivendo - dichiara Gaetano di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti - L'innovazione di Olivetti, Tecno e IoT Solutions è la fusione tra passato, presente e futuro con l'unione di benessere, tecnologia e produttività rappresentando un esempio concreto di come l'heritage marketing possa supportare nuovi percorsi evolutivi contemporanei".